Caiazzo. Comune, sindaco ‘in minoranza’? attacco congiunto degli ex alleati, dopo le dimissioni di ‘lady’ Sibillo
A circa due anni dal famigerato natalizio, rischia di essere a sua volta ribaltato il sindaco Tommaso Sgueglia che, dopo la dissociazione dell’ex assessore e capogruppo consiliare Giovanni Mastroianni e le dimissioni del presidente del Consiglio Raffaella Sibillo, deve ora cercare di fronteggiare le complicazioni determinate dall’unione di intenti fra il citato Mastroianni e tutti i componenti del gruppo di minoranza capeggiato dall’ex sindaco Stefano Giaquinto.
Insieme a Patrizia Merola, Antonio Di Sorbo, Antonio Ponsillo e lo stesso Giaquinto, infatti, l’avvocato Mastroianni ha sottoscritto il documento, di seguito riportato testualmente, con il quale i cinque invocano non solo la revoca del documento-manifestazione di interesse inerente la redazione del nuovo piano urbanistico, ma anche la convocazione del Consiglio comunale.
E qui casca l’asino se è vero che, pur essendo tenuta a presiedere anche la prossima assise per consentire l’elezione del proprio successore, la presidente del Consiglio è dimissionaria e pertanto, salvo a rimediare una figuraccia, il suo voto dovrebbe dissentire rispetto a quello della maggioranza, che pertanto, seduta stante, si ritroverebbe minoranza con quattro voti rispetto ai cinque appannaggio dei firmatari del seguente documento:
“Il sottoscritto e i consiglieri di Uniti per Caiazzo abbiamo insieme chiesto la convocazione del Consiglio Comunale urgente per revoca (o annullamento) del Puc facendo seguito alle nostre precedenti e disgiunte contestazioni che sono politiche più che tecniche e che anzi il Responsabile del Procedimento, il geometra Giuseppe Grasso, di più non poteva fare.
La dottoressa Sibillo, presidente del Consiglio, è dimissionaria ma come da regolamento deve restare in carica fino alla prossima seduta consiliare ed essere sostituita.
In ogni caso la De Filio dovrebbe essere già vicepresidente in carica e quindi volendo può assolvere, in caso di impedimento giustificato della Sibillo, lei stessa al ruolo previsto dal regolamento dell’Assise.
In sintesi chiediamo di annullare la manifestazione di interesse per il Piano Urbanistico Comunale.
È chiaro, e sfido chiunque a dimostrare il contrario, che il responsabile comunale, geometra Giuseppe Grasso, è stato lasciato solo in un momento così critico e pertanto non ha potuto far altro che procedere alla manifestazione di interessi che oggi da parti diverse critichiamo chiedendone l’annullamento in sede di Consiglio Comunale.
A lui ribadisco tutta la mia stima e la mia gratitudine per il lavoro che avevamo portato avanti per la redazione del PUC che doveva attirare i migliori esperti del settore.
L’iter invece intrapreso dall’attuale maggioranza si manifesta inopportuno e completamente disancorato dalle particolari necessità di pianificazione che Caiazzo deve pretendere.
A quanto pare al responsabile Grasso non sono stati ancora dati gli indirizzi programmatici!
L’unica cosa da fare è ripartire subito da una selezione pubblica che premi le eccellenze professionali e soprattutto garantisca la massima partecipazione della popolazione fin da queste prime fasi procedurali ossia proprio come prospettammo al Sindaco e alla Giunta prima delle mie dimissioni.
Forse si è ancora in tempo per rimetterci sulla giusta rotta se ovviamente in sede del prossimo Consiglio Comunale passerà la nostra condivisa proposta che vuole garantire a Caiazzo uno sviluppo degno della sua importanza storica ed attuale”.
(Giovanni Mastroianni – Consigliere comunale Indipendente – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)