Caiazzo. Lo stato dimentica gli imprenditori che denunciano gli estorsori? lo sconcerto di Roberto Battaglia
Clamorosa denuncia-sfogo di Roberto Battaglia, noto imprenditoreche ha preferito al comparto viaggi organizzati, nel quale l’azienda familiare era molto accreditata, il verde delle colline caiatine dove si è “inventato” imprenditore, peraltro bravissimo, del comparto lattiero-caseario, purtroppo finito sotto scacco della criminalità organizzata, quasi pentito di aver denunciato il clan estorsivo:
“Ho denunciato esponenti di primo piano del clan Zagaria. Sono sotto scorta da quattro anni, ma comincio a pensare che denunciare la camorra non sia stata la scelta più giusta”.
Roberto Battaglia, 47 anni, imprenditore casertano del settore lattiero caseario, lancia il suo grido d’allarme, che è anche uno sfogo contro la burocrazia:
“Il 22 settembre la mia azienda e i miei beni personali andranno all’asta perché la prefettura di Caserta, insieme con il commissariato anti racket, non hanno concluso gli iter burocratici per rimborsarmi dei danni per le vittime del racket e dell’usura.
In verità – aggiunge – Non sono l’unico.
Altri imprenditori come me stanno vivendo lo stesso incubo.
La nostra colpa è solo quella di aver creduto nello Stato”.
(Su.Sa. – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)