Caiazzo. Natale sereno grazie alla Caritas per dozzine di famiglie che rischiavano lo sfratto
Problema risolto nel migliore dei modi, grazie alla Caritas diocesana, per i numerosi nuclei familiari residenti negli alloggi popolari dello IACP che rischiavano seriamente lo sfratto avendo accumulato complessivamente un debito impossibile da onorare anche a causa della crisi che attanaglia un po’ tutti, costringendo pertanto i preposti ad avviare nei loro confronti la procedura di sfratto per morosità perdurante nonostante i numerosi solleciti bonari.
Situazione ancor più disperata dopo che, a quanto trapelato, una delegazione si sarebbe recata in Comune per invocare qualunque tangibile aiuto, vedendo però respingere tutte le istanze.
Per fortuna, però, anche nel rione altrimenti detto “Far West” esistono persone fermamente credenti e che frequentano gli ambienti ecclesiastici al punto da poter indirizzare tramite il loro referente parrocchiale una richiesta di aiuto alla Caritas diocesana che, nei limiti del possibile, non ha esitato ad affrontare la situazione con la dovuta concretezza, proponendo e ottenendo dall’amministrazione dell’ente creditore la rateazione di circa 14.000 euro, pari al 50% del debito rivendicato, a fronte del pagamento immediato dell’altra metà della somma, incombenza di cui si è fatto carico lo stesso ente ecclesiastico di beneficenza.
E così, come si evince dal documento riportato qui accanto, lunedì la bella notizia è giunta anche in Comune, dove per i preposti e in particolare per il sindaco dovrebbe rappresentare però una bella lezione di concretezza perché quanto meno la rateazione anche il primo cittadino aveva tutta l’autorevolezza per chiederla ed ottenerla, anche senza sganciare un solo euro ed evitando altre critiche e mugugni.
Onore al merito, per converso, della Caritas diocesana e dello stesso vescovo, monsignor Valentino Di Cerbo, cui ovviamente è subordinato l’ente filantropico, dimostratosi sempre molto sensibile alle istanze dei bisognosi e, nei limiti del possibile, altrettanto pronto ad intervenire, in silenzio, senza clamore ma con fatti concret:, proprio, cioè, come Chiesa comanda…
Anche se, per dirla tutta, dal documento non si evince chi dovrà pagare le rate in questione, considerato che per le famiglie indigenti, e spesso senza introiti, anche onorare le prossime rate potrebbe rivelarsi un’impresa…
Chi vivrà… vedrà!
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