Sannio Alifano, Consorzio Bonifica: terza poltrona ‘interdetta’ per altrettanti ‘accentratori di potere’?
E’ destinata a slittare ulteriormente la designazione del presidente
del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano atteso che un altro problema va ad aggiungersi alle tante problematiche e malcelate lotte intestine che -a due mesi dall’elezione del Consiglio dei delegati, risalente al 25 settembre- hanno finora impedito di ottemperare a tale adempimento per il quale, giusto regolamento dell’ente, è indispensabile la presenza di tutti i 35 consiglieri delegati, di cui 25 eletti fra le varie liste presentate, 9 designati dalle tre province interessate (Caserta, Benevento e Avellino) e uno dalla Regione Campania.
Ente quindi molto esteso, tanto da essere preposto alla bonifica delle aree rurali di ben 82 Comuni, dei quali 42 ricadenti nel territorio provinciale casertano, 37 in quello sannita e tre in quello irpino, per un’estensione totale di circa 200.000 ettari fondiari.
Molto appetibile, quindi, la partecipazione da parte dei politicanti di professione o almeno al punto, per alcuni, di accettare, senza alcuna remora, un terzo incarico su designazione della Provincia, ove nello specifico già occupano uno scranno, in quanto consiglieri comunali, tre di essi: Stefano Giaquinto e Rocco Landi, rispettivamente amministratori comunali di Caiazzo e Valle Agticola, nonché il sindaco di Amorosi Giusappe Di Cerbo.
Qualcuno però ora ha eccepito l’incompatibilità, per ciascuno dei tre soggetti citati, della tripla poltrona, ai sensi dello statuto del Consorzio interprovinciale oltre che, in difetto di ubiquità, della più elementare logica, ma pare che d’accordo non sia qualcun altro, ovviamente interessato, il che, c’è da scommetterci, lascia presagire ricorsi e contenziosi..
Inevitabile quindi l’ulteriore dilatazione temporale per l’elezione dell’esecutivo, che dovrà essere composto da cinque delegati della maggioranza e due della minoranza, oltre che dal presidente, carica per la quale sembrano tuttora in lizza il dottor Alfonso Santagata di Piedimonte e l’alvignanese Angelo Marcucci, ex provveditore agli studi di Benevento che, in virtù di tale carica, potrebbe aspirare a un certo consenso anche dal territorio sannita che, ricordiamo, è numericamente più rappresentativo anche ai fini elettorali.
Chi vivrà… vedrà!
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