Caiazzo. Piano Urbanistico come al ‘Grande Fratello’?: mega business fondiario preconfezionato da un manipolo di ‘nominati’?
Un serio allarme sulle modalità di predisposizione del Piano Urbanistico comunale viene lanciato dall’ex assessore e presidente del consiglio comunale Giovanni Mastroianni, come si evince leggendo soprattutto fra le righe del seguente documento:
Il PUC rappresenta senza dubbio il momento di massima sintesi politica ed amministrativa capace di imprimere un segno epocale in una cittadina. Nel bene e nel male.
Nel caso di Caiazzo, una vera perla per la sua bellezza storica e paesaggistica, spero si possano reclutare i migliori professionisti di settore.
Vedremo nei prossimi giorni come il Responsabile di Settore geom. Grasso, al quale va tutta la mia stima e la mia fiducia, si destreggerà nella selezione e nomina dei tecnici candidati all’affidamento di questi incarichi professionali tanto importanti quanto ambiti.
Fino alle mie dimissioni da Assessore all’Urbanistica e da Consigliere Comunale di maggioranza, avevo insistito per la massima partecipazione dei cittadini e rappresentanti del mondo sociale ed economico.
Tale condivisione doveva essere l’elemento cardine attorno al quale far ruotare l’avventura del PUC a Caiazzo. Spero che questa visione non venga abbandonata.
Comunque, da una prima lettura della “manifestazione di interesse” (che a Caiazzo è ormai diventata la regola per la maggior parte degli affidamenti) appena pubblicata dall’Ente Comunale, pare che manchino i riferimenti per gli affidamenti di incarichi e relative spese in merito alle prove geologiche, fondamentali per la nostra conformazione del territorio (argilloso e tendente allo “scivolamento”) e all’aero-fotogrammetria, anch’essa necessaria per la migliore mappatura territoriale.
L’inserimento di tali voci di spesa erano state già prospettate dal sottoscritto ma adesso pare che non ve ne sia traccia e questo rileva in negativo non solo per la loro necessità, ma anche per comprendere se vi è o vi potrà essere copertura finanziaria.
Non pare inoltre che le stesse possano essere comunque ricomprese nell’affidamento dell’incarico per la relazione geologica, o al professionista esperto SIT /GIS.
Forse queste preoccupazioni saranno superate da provvedimenti futuri visto che la manifestazione di interesse in parola (prot. n. 10527 del 08/11/2016) non vincola l’Amministrazione all’affidamento successivo, così come testualmente è dato leggere, ma si pone come momento “esplorativo”.
Ma allora se di attività esplorativa si tratta non si comprende come si sia indicato il criterio di selezione quello del “ribasso” e non quello che possa invece garantire il miglior servizio per un giusto corrispettivo, e dunque la scelta del professionista più bravo e più idonea a ridisegnare le linee di sviluppo territoriale di Caiazzo!
Forse il criterio del ribasso poteva essere favorito per l’acquisizione delle prove tecniche ma non anche per la programmazione urbanistica del territorio ed i motivi sono ovvi!
Ancora, appare stridere la scelta dell’affidamento diretto (perché sotto soglia) quando poi viene ancorata ad un criterio di ribasso. A tal punto valeva fare la gara pubblica con criteri migliorativi tesi comunque a scegliere professionisti di eccellenza e allora tutto sarebbe apparso più efficiente e lineare.
Comunque l’augurio è quello che il PUC possa essere realizzato a breve anche se i previsti 150 giorni sembrano un po’ esigui (speriamo di non farli dilatare come accaduto per i lavori di rifacimento dl Centro Storico) e soprattutto possa essere garantita la massima partecipazione della cittadinanza perché qui ci giochiamo davvero il futuro di Caiazzo.
Da consigliere comunale indipendente vigilerò affinché sia garantita la massima trasparenza e siano adottate le scelte più opportune per il futuro di Caiazzo.
(Giovanni Mastroianni – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)