Caserta. Teleluna 2, digitale terrestre ‘taroccato’?: sequestrati a Piccirillo & Co. beni per oltre 2 miliardi
Mercoledì 28 settembre 2016 il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta ha posto in esecuzione un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura, per un valore di oltre due milioni di euro nei confronti della società a responsabilità limitata «Teleluna Due», già operante nel settore delle trasmissioni televisive, nonché dei coniugi Pasquale Piccirillo (nella foto a destra) e Pierangela Lucariello, amministratori pro-tempore della stessa società.
Secondo quanto avrebbero accertato le indagini, l’emittente ha percepito in maniera illegittima contributi statali previsti a seguito del passaggio dal sistema di trasmissione analogica a quello digitale.
In particolare, sempre secondo le risultanze degli inquirenti, è stato riscontrato che, al fine di partecipare alla procedura bandita dal ministero dello Sviluppo Economico per l’attribuzione dei contributi, la società ha allegato alla prescritta domanda di inserimento nella graduatoria per la Regione Campania una documentazione risultata, in parte, non veritiera.
In particolare sarebbe stato acclarato che la relazione del collegio sindacale, allegata all’ultimo bilancio di esercizio depositato, era materialmente falsa e che non corrispondeva a verità la circostanza della partecipazione dei componenti del collegio sindacale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio.
Una condotta che avrebbe quindi indotto in errore il ministero dello Sviluppo Economico.
(Comunicato Stampa elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)