Caserta-Matese. Politica corrotta: non ancora scoppiato il ‘bubbone’ che potrebbe essere molto più dirompente?
Si potrebbe tranquillamente definire il ciclone “Imperadore” quello che ha coinvolto venti
tra politici e imprenditori nello scandalo “Termotetti”.
In carcere sono finiti lo stesso marito della titolare dell’azienda di Gioia Sannitica, Luigi Imperadore, unitamente al suo braccio destro Francesco Raucci, l’imprenditore della “Impresud” Francesco Iavazzi, fratello del presidente della “Juvecaserta” Raffaele. detto Lello; il tecnico comunale di Piedimonte Matese, Pietro Terreri e soprattutto politici di rango nel panorama casertano, come il presidente della Provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo; il presidente del Pd provinciale e sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello; l’assessore comunale all’ecologia di Alvignano, Simone Luigi Giannetti; Luigi Palermiti, altra vecchia conoscenza dell’ufficio tecnico comunale matesino; Vincenzo Mario Franco, Luciano Sorbo, Angelo Rauso, Gaetano Manca e il presidente del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano Pietro Andrea Cappella.
Ai domiciliari invece, Antonella Tedesco sorella del titolare della Termotetti e cognata di Imperadore, Giuseppe “Pinuccio” Simonetti, Elpidio Russo, Giuseppe Imperatore, Fabio Menditto, Gennaro D’Onofrio e Domenico Marra.
Ma nei prossimi giorni potrebbe esserci un blitz ancora più dirompente, tanto che, secondo indiscrezioni, qualcuno “in bilico” starebbe anche pensando di scappare all’estero, ignaro, evidentemente di essere sotto stretto controllo…
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