Caiazzo. Zone alte: penuria idrica ‘fronteggiata’ con la manomissione della saracinesca… e altri restano a secco
Un doppio errore di valutazione da parte dei preposti e degli stessi utenti sta forse alla base
di un gesto illecito quanto incivile perché volto fra l’altro a beneficiare di un pubblico servizio in una determinata zona a discapito di altri residenti: l’alterazione dell’equilibrio predisposto dal Comune, ma evidentemente rivelatosi insufficiente, malgrado i tanti proclami, per assicurare l’erogazione idrica anche nelle zone alte della città del cosiddetto buon vivere.
E così ignoti hanno (mal) pensato di aumentare l’adduzione in zone spesso carenti del prezioso liquido manomettendo le saracinesche, previa effrazione di un pesante tombino in ghisa, determinando in tal modo il calo della pressione in altre zone, pertanto rimaste ben presto a secco per motivi inizialmente inspiegabili per gli stessi addetti ai lavori, intervenuti proprio in seguito alla segnalazioni e proteste di tanta gente impossibilitata perfino a lavarsi dopo un’intensa giornata lavorativa nei campi.
Operai ai quali però è bastato ispezionare accuratamente la rete, a quanto è dato sapere di recente “potenziata”, per scoprire che, nottetempo, “qualcuno”, evidentemente ben esperto e dotato di adeguata attrezzatura, aveva manomesso le saracinesche ubicate in un “pozzetto” posto all’imbocco della diramazione fra via Selvetelle e la contrada Case Rizzi in modo da accrescere l’afflusso in un senso, riducendo per conseguenza la portata nell’altro.
A quanto si evince da un comunicato, appena edotto, il sindaco Tommaso Sgueglia non ha esitato a denunciare il tutto al comando di Polizia Municipale e, tramite esso, ai Carabinieri della locale stazione che ora indagheranno per individuare i responsabili di tale atto che ha provocato il disservizio idrico e disagi ai diversi residenti, in primis di via Selvetelle e via Caserizzi.
Il tecnico manutentore della rete idrica ha poi provveduto al ripristino della normale funzionalità del servizio che, con il passare delle ore, ha fatto registrare la piena ripresa della pressione dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle case ubicate nelle aree rurali caiatine.
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