Caiazzo. Mensa scolastica: ‘ritorno al passato’ dell’esecutivo, con appalto ‘ferragostano’: torna pure lo ‘scarrafone’?
Tour de force dei preposti comunali per predisporre, proprio durante il periodo di ferie per antonomasia, un appalto che avrebbe postulato tempi decisamente diversi, anche per consentire la partecipazione al maggior numero possibile di ditte abilitate alla gestione del servizio di mensa scolastica, che finora l’esecutivo intendeva espletare direttamente, tanto da aver incaricato il responsabile comunale di individuare dei locali comunali idonei per essere trasformati in centro di cottura poiché -sosteneva sei mesi fa l’esecutivo- “attualmente il servizio di mensa scolastica è affidato ad una ditta esterna che fornisce i pasti trasportandoli da un centro di cottura ai confini del territorio comunale e non equidistante dalle scuole” ma “nel corso degli anni il servizio di fornitura complessivamente reso dalla ditta aggiudicataria è stato costellato da diversi disservizi, legati anche alla qualità della preparazione e distribuzione dei pasti. Questa circostanza ha prodotto una protesta eclatante dei genitori dei bambini della scuola primaria e dell’infanzia”.
Mutatis mutandis, però, con l’arrivo dell’assessore esterno e soprattutto con l’incedere, inclemente, del tempo, a qualche settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico, lo stesso esecutivo ha deciso di tornare sui propri passi per riaffidare a una ditta esterna l’intero ciclo inerente il servizio di mensa scolastica, come ben si evince dal contenuto dell’inerente delibera, di seguito riportato testualmente:
PREMESSO
che, come per i decorsi anni occorre provvedere all’affidamento del servizio di mensa per gli alunni delle scuole dell’Infanzia e Primarie del comune di Caiazzo;
Ritenuto
disporre le seguenti direttive per l’affidamento del servizio in oggetto: – individuare la durata del servizio per n. 1 anno scolastico decorrere dall’1/10/2016 e sino a tutto il 31/05/2017, con l’opzione di proroga per un anno (art. 167, comma 4, lettera a), del decreto legislativo n. 50/2016);
– esperire una gara d’appalto, finalizzata all’affidamento del servizio a mezzo di procedura aperta ai sensi dell’art. 60 D. LGS. 50/2016 e con il criterio offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95 comma 3. lett. a, D. Lgs. n. 50/2016);
– determinare l’importo a base d’asta in complessivi € 3,50 (IVA esclusa) per ogni singolo pasto;
– le valutazioni dell’offerta tecnica e di quella economica dovranno avvenire ripartendo i punti a disposizione della Commissione di gara (100 punti) nel modo seguente: all’offerta tecnica verrà assegnato un punteggio massimo di 65 punti, mentre all’offerta economica verrà assegnato un punteggio massimo di 35 punti;
– promuovere la produzione agricola biologica e di qualità, precisando che tra gli elementi di valutazione tecnica dovrà essere attribuito uno specifico punteggio in relazione alla percentuale di utilizzo di, alimenti biologici e a chilometri zero, di cui fornire documentazione e dimostrazione pratica all’Ente;
– inserire altresì tra gli elementi di valutazione tecnico – qualitativa: distanza chilometrica del Centro cottura dalla Casa comunale, possesso di certificazioni di qualità e rapporto numerico personale di servizio/utenti.
RITENUTO
doversi autorizzare il responsabile del Settore competente ad adottare tutti i conseguenti atti gestionale necessari, preordinati all’affidamento del servizio;
RILEVATO
che il servizio in parola non comporta rischi derivanti da interferenze in quanto la preparazione dei pasti avviene in struttura in disponibilità dell’appaltatore;
OSSERVATO
che l’importo di spesa presumibilmente necessario per l’espletamento annuale del servizio ammonta presuntivamente ad € 186.200 oltre I.V.A. 4% e che la spesa per le procedure di gara e quella presumibilmente necessaria per il servizio afferente il presente anno ammonta presuntivamente ad € 72.815, come di seguito specificato:
1. Importo presuntivo del servizio periodo 1/10-31/12/2016: € 69.800; 2. I.V.A. 4% € 2.790; 3. Somma da versare all’Autorità Nazionale Anticorruzione € 225; TOTALE € 72.815:
PRECISATO
che la spesa verrà finanziata, in parte, con fondi comunali e, in parte, con le quote di contribuzione dell’utenza al costo del servizio;
RITENUTO
doversi richiedere al Responsabile del Servizio di impegnare sul Bilancio c.e. la complessiva spesa di € 72.815 con imputazione alla missione 04- 06 (Cap. 1416);
CONSIDERATO
dover demandare gli adempimenti gestionali successivi e conseguenti al presente atto deliberativo al Responsabile dei Servizi Socio Demografici con assegnazione al medesimo delle necessarie risorse allocate alla succitata missione 04-06 del Bilancio di Previsione 2016 e nella corrispondente missione del Bilancio dell’esercizio 2017;
VISTI:
il parere del Responsabile del Servizio competente in ordine alla regolarità tecnica ed il parere del Responsabile del Servizio Finanziario in ordine alla regolarità contabile, espressi ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dagli artt. 49 e 147 – bis del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000 n. 267 e ss. mm., come riportati con specifiche attestazioni in calce al presente provvedimento A voti unanimi espressi nei modi e forme di legge;
DELIBERA
DI APPROVARE la succitata premessa narrativa, la quale espressamente richiamata, quivi intendersi integralmente riportata:
DI PROGRAMMARE l’affidamento del servizio di preparazione, trasporto, consegna e somministrazione dei pasti e di acqua minerale nell’ambito del servizio di mensa scolastica nei plessi ove si svolge il tempo pieno o prolungato;
DI APPROVARE, per le motivazioni espresse in premessa, il seguente atto di indirizzo volto ad attivare l’iter procedurale finalizzato all’aggiudicazione del servizio mensa scolastica, in favore degli alunni della Scuola dell’Infanzia e primarie interessate al tempo pieno, alle seguenti condizioni:
– individuare la durata del servizio per n. 1 anno scolastico decorrere dall’1/10/2016 e sino a tutto il 31/05/2017, con l’opzione di proroga per un anno (art. 167, comma 4, lettera a), del decreto legislativo n. 50/2016);
– esperire una gara d’appalto, finalizzata all’affidamento del servizio a mezzo di procedura aperta ai sensi dell’art. 60 D. LGS. 50/2016 e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95 comma 3. lett. a, D. Lgs. n. 50/2016);
– determinare l’importo a base d’asta in complessivi € 3,50 (IVA esclusa) per ogni singolo pasto;
– stabilire che le valutazioni dell’offerta tecnica e di quella economica dovranno avvenire ripartendo i punti a disposizione della Commissione di gara (100 punti) nel modo seguente: all’offerta tecnica verrà assegnato un punteggio massimo di 65 punti, mentre all’offerta economica verrà assegnato un punteggio massimo di 35 punti;
– promuovere la produzione agricola biologica e di qualità, precisando che, tra gli elementi di valutazione tecnica dovrà essere attribuito uno specifico punteggio in relazione alla percentuale di utilizzo di, alimenti biologici e a chilometri zero, di cui fornire documentazione e dimostrazione pratica all’Ente;
– inserire altresì tra gli elementi di valutazione tecnico – qualitativa: distanza chilometrica del Centro cottura dalla Casa comunale, possesso di certificazioni di qualità, rapporto numerico personale di servizio/utenti
DI DARE ATTO che la spesa presumibilmente necessaria per l’espletamento annuale del servizio ammonta ad € 186.200 oltre I.V.A e che la stessa verrà finanziata, in parte, con fondi comunali e, in parte, con le quote di contribuzione dell’utenza al costo del servizio;
DI INCARICARE il Responsabile del Settore 5 (Servizi Socio – Demografici) dell’adozione di tutti gli atti necessari per l’espletamento della gara ad evidenza pubblica, ivi compreso l’impegno della somma di € 72.815, presumibilmente necessaria per la parte relativa al corrente esercizio finanziario, con imputazione alla missione 04-06 – Cap. 1416;
DI DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000, stante l’urgenza di provvedere in merito.
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