Caiazzo. Comune, mensa scolastica: genitori in fermento esigono chiarezza e… rispetto dei ruoli
A circa un mese dalla inizio del nuovo anno scolastico, molti genitori si domandano perplessi come la civica amministrazione intende organizzare il serviziodi mensa scolastica, secondo gli stessi maldestramente gestito e poi concluso anzitempo con la risoluzione “coatta” dell’appalto alla stessa ditta che invece pare abbia pienamente soddisfatto anche i genitori della vicina Piana di Monte Verna.
Non essendo dato sapere alcunché circa le regole del nuovo appalto -per quant’è dato sapere, non ancora predisposto-, timorosi che la fretta possa determinare non solo procedure poco trasparenti ma anche qualche altro grave pateracchio, alcuni genitori sollecitano i preposti, ricordando loro che esiste un’apposita commissione, a quanto lamentano mai convocata, nonostante i solleciti, ma anzi “liquidata” con una vaga risposta degli amministratori, riportata testualmente in calce, mentre la portavoce delle mamme “sfida” addirittura il neo assessore al ramo ad un “faccia a faccia” sull’argomento, con la seguente lettera aperta:
Mensa scolastica: Qualcuno, per favore, può riferire all’Assessore Luigi Ponsillo che nell’ottobre 2015, si è proceduto, da parte di tutti i genitori delle scuole dell’infanzia e primarie, e su invito del Sindaco, alla nomina dei 14 componenti genitori della Commissione Mensa che poi hanno elaborato il Regolamento che il Comune ha approvato il 10/2/2016?
Chieda al Sindaco Sgueglia e al consigliere Giovanni Mastroianni, all’epoca assessore.
Entrambi vennero in possesso di quel l’elenco in data 27/11/2015, durante un pubblico consesso al Comune.
Poi, quando l’assessore Luigi Ponsillo ha voglia di incontrare la sottoscritta, che non ha nessuna velleità politica, può farlo, per iscritto, come faceva il suo predecessore.
Grazie a chi recapiterà il messaggio.
Questa la precedente risposta dell’amministrazione, che pare abbia determinato un ulteriore inasprimento dei toni….
Ai genitori firmatari della nota con oggetto sollecito di convocazione Mensa scolastica.
Gent.mi, Con la presente si riscontra:
A) la missiva di numero due pagine con oggetto Mancata convocazione della commissione mensa per la realizzazione del capitolato di appalto di gara per l’affidamento e l’organizzazione del servizio della mensa scolastica a.s. 2016/2017 a firma della sola sig.ra Sparano Rina in data 27/06/2016 prot. n.5821;
B) le due pagine con oggetto Sollecito convocazione commissione mensa sottoscritta da n. 48 genitori e definita come allegato della suddetta nota prot. n.5821 che si atteggia a mera raccolta di sottoscrizioni.
Preliminarmente si evidenza che la diversità di oggetto delle due note A e B lascerebbe intendere che i genitori firmatari della sola nota N non siano completamente a conoscenza del contenuto della nota A sottoscritta, si ripete, dalla sola sig.ra (omissis).
Ciò premesso si chiarisce che il servizio di refezione scolastica è un servizio pubblico locale a domanda individuale.
Ciò comporta che laddove il comune decida di istituirlo, è obbligato per legge a stabilire la quota di copertura tariffaria a carico dell’utenza: cosi come prevede sia l’art. 6 comma 1 del D.L. n. 55/1983, sia l’art. 172 comma 1 lett. e) D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Nell’esercizio di tale potere, ed in particolare nella quantificazione del tasso di copertura tariffaria del costo di gestione del servizio, il comune gode di amplissima discrezionalità, che non trova nella legge alcuna limitazione in ordine alla misura massima imputabile agli utenti.
La sig.ra (omissis). sembra lamentare che a seguito della mancata convocazione della commissione mensa, l’amministrazione sarebbe stata incapace ed incompetente nel gestire controversie e nell’ordinaria amministrazione della reiezione scolastica.
Con la presente si evidenzia che il contenuto – tralasciando i toni usati- della missiva della sig.ra (omissis). non corrisponde ai dati di fatto.
La commissione mensa, per regolamento è istituita con il nuovo anno scolastico che non è ancora iniziato.
Vi è quindi una impossìbilitit oggettiva di convocazione.
La commissione diviene pienamente operativa (comma 3 art. 2 del regolamento mensa) con la scelta dei genitori – membri della commissione che è effettuata contestualmente alle elezioni del Consiglio di classe.
Si ricorda ancora che il regolamento per l’istituzione della commissione mensa scolastica e disciplinato dalla delibera di C.C. n. 7 del 10/2/ 2016.
Probabilmente si è trascurato di considerare che ai sensi dell’art 2 del detto regolamento, la Commissione mensa è composta dal Sindaco o suo delegato in qualità di presidente; dal resp. Servizio, quale segretario: da n 14 genitori degli alunni delle scuole primaria e infanzia oltre che da un insegnante e dal responsabile della ditta appaltatrice e da 2 referenti dell’amministrazione.
Ne consegue che la commissione potrà, – solo una volta costituita all’inizio del nuovo anno scolastico -, attuare le sue prerogative prevalentemente in tema di controllo della refezione scolastica, della qualità e valutazione del cibo e dei servizio e dei locali, come espressamente indicato negli allegati “a, b, c” del regolamento, e proporre i miglioramenti del servizio come da allegato “d” scheda di valutazione.
Deve con forza evidenziarsi che la commissione, pur una volta costituita, non potrà intervenire nella fase istruttoria degli atti propedeutici alla gestione del servizio mensa.
Tali atti sono di esclusiva pertinenza degli organi tecnici dell’ente.
La commissione potrà successivamente all’istruttoria essere partecipe di osservazioni e proposte.
In riferimento alle tariffe si rammeria che la ricognizione percentuale della copertura costi del servizio, la parametrazione dei tickets a carico degli utenti, sono state approvate con la delibera di G.M. n. 52 del 2/5/2016 e regolarmente pubblicata per eventuali osservazioni.
A tal riguardo le percentuali indicate in delibera esprimono in ogni caso la misura che l’ente pone a carico dell’utenza nel rispetto dei principi di equilibrio economico-finanziario di gestione dei servizio e di pareggio di bilancio.
Si evita di replicare alla minacciata azione legale in caso di sedicente “gravissima inadempienza amministrativa” in quanto allo stato non se ne rileva la configurabilità.
Allo stesso modo si invitano i destinatari della presente ad evitare ingiustificati allarmismi tenendo conto che non si accetteranno toni offensivi e diffamatori del decoro, onore e della professionalità dei Responsabili dei Servizi e dell’ Ente.
In tal caso si valuteranno le dovute azioni.
Il Responsabile del Servizio (sig. Renzo Mastroianni); L’Assessore alla P.I. (prof. Luigi Ponsillo); Il Sindaco (dr. Tommaso Sgueglia)
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