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Roccamonfina. Comune, dipendenti adibiti a mansioni superiori: interviene il sindaco, ma l’utenza è stufa

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montefusco-carlo-12-200x300Illegalità comunali, il Sindaco Montefusco ha preso provvedimenti su indicazione della Prefettura

di Caserta all’indomani di una lettera anonima che segnalava “il segreto di Pulcinella” del Comune Roccano, inerente le mansioni di alcuni dipendenti di categoria “A” impiegati in altre categorie.

Con degli ordini di servizio redatti dalla segretaria comunale, che, secondo esperti, si è distinta per un comportamento privo di solidarietà umana ed inconcludente, l’ente comune sta cercando di riportare la legalità lavorativa in settori che per anni hanno avuto bisogno della professionalità di coloro che, pur di far funzionare la macchina burocratica, hanno lavorato contro legge, con l’avallo delle passate amministrazioni.

In questo contesto, dove si è constatato l’impegno fattivo del Sindaco Montefusco nella tutela dei dipendenti interessati dagli ordini di servizio, alcuni hanno notato altresì presunti scivoloni madornali della segretaria che nel comandare ha generato un disservizio enorme in alcuni uffici, tra cui l’Anagrafe, dimostrando per gli stessi anche di essere poco consona ai bisogni dei dipendenti.

Questa operazione amministrativa, che dovrebbe portare alla legalità, potrebbe nascondere lo stesso escamotage che in questi mesi ha preso il via.

Iinfatti, i dipendenti di categoria “A”, con l’avallo di amministratori e responsabili, espletavano le mansioni superiori alla loro categoria, sotto copertura, ossia con l’utilizzo dei profili dei colleghi, in quanto professionalmente in grado di adempiere al lavoro superiore.

L’ideatore della lettera anonima, nei prossimi mesi, dovrà indossare la casacca di guardiano degli interessati in quando si presume che qualche dipendente di categoria “A” possa continuare nel suo vizietto visto che si fa subito a redigere gli ordini di servizio ma a farli rispettare ci vuole coraggio e polso fermo da parte dell’assessore al personale nonché dall’intera maggioranza amministrativa.

Il tornado che si è abbattuto sulla casa comunale sta procurando disservizi all’utenza per la mancanza di personale atto a rendere servizi alla collettività visto che i dipendenti di categoria A, validi sotto il profilo professionale, non potranno più accedere ai terminali dell’ufficio ragioneria, albo pretorio e anagrafe.

Il fare, per alcuni discutibile, della segretaria comunale, ha partorito delibere senza una giusta lettura che stanno causando problemi a dipendenti in via di pensionamento, colloqui con dipendenti privi di solidarietà umana, ordini di servizio che forse verranno contestati e non approvati, tutto ciò l’hanno resa, agli occhi di chi si è imbattuta in lei e nei disservizi, una persona da evitare.

La musica all’ente comune non è cambiata, anzi oggi i “musicanti”si ritrovano a dover far capo ad alcuni responsabili che, invece di riparare gli errori amministrativi del passato, stanno costruendo dei muri insormontabili che tra breve potrebbero crollare sull’operato dell’amministrazione targata Carlo Montefusco, decretandone la fine politica istituzionale.

Cosi come nella telenovelas “Il Segreto”, dove le scene sono sempre le stesse, nella casa comunale di Roccamonfina i disservizi continuano a tenere banco unitamente al comportamento delle segretarie che forse, nel compiere il loro lavoro, commettono più sbagli che risoluzioni.

In questa estate roccana, dove hanno preso il sopravvento personaggi che in primis hanno contestato e messo al bando la compagine del Sindaco Montefusco, ed oggi sono comodamente seduti sul carro del vincitore, negli uffici comunali si registra il proseguo della musica jazz: infatti pare che a nessuno piaccia sentire il soave canto della segretaria che afferma frasi discutibili, in riferimento all’annoso problema che di segreto non ha nulla in quando da anni fa scalpore la tematica relativa alla categoria A di 5 dipendenti comunali.

All’indomani dell’ultimatum dato dal Prefetto di Caserta al primo cittadino Montefusco, affinché risolvesse il problema lavorativo dei dipendenti di categoria A, nonché riorganizzasse tutti gli uffici comunali, con spostamenti in grado di dare all’utenza dei servizi eccellenti ed efficienti, cosi da contrastare anche eventuali casi di infiltrazioni, in questi giorni i residenti si sono ritrovati in balia di numerosi disagi, causati da spostamenti che hanno peggiorato la situazione già traballante.

Questo caos,lo si poteva evitare con una semplice missiva che il Sindaco avrebbe potuto inviare al Prefetto in risposta alla lettera anonima che denunciava l’impiego dei tre dipendenti di categoria A, che svolgevano mansioni in altre categorie.

Nella nota, il primo cittadino doveva evidenziare che l’ente comune, gravato da ben due dissesti finanziari, che non permettono nuove assunzioni tramite concorsi, era costretto a dover utilizzare il lavoro dei tre dipendenti A, in settori diversi vista anche la problematica dovuta al pensionamento di alcuni dipendenti comunali.

Nessun amministratore dovrebbe consentire ai dipendenti comunali di espletare il lavoro riservato a colleghi di altre categorie.

Prima di incappare nelle illegalità, i vertici dell’ente comune avrebbero potuto fare il possibile affinché l’organo governativo di Caserta si occupasse della risoluzione.

La patata bollente, secondo alcuni, con un po’ di intelligenza, poteva essere passata alla Prefettura, in modo tale da salvare capre e cavoli.

Siamo arrabbiati e delusi -hanno riferito alcuni residenti- per il totale disservizio che si sta creando negli uffici comunali.

Come si può non ribellarsi ad un sistema lavorativo che non permette la sostituzione del dipendente comunale, responsabile dell’ufficio anagrafe nel momento che lo stesso va in ferie.

Se nell’organigramma comunale risultano dipendenti di categoria inferiore che sono in grado di svolgere mansioni superiori, allora lo si deve far presente alla Prefettura cosi da far emettere decreti appropriati in modo tale da non fermare il lavoro burocratico atto a dare servizi all’utenza.

Nel 2016, a Roccamonfina, i disagi avanzano invece di terminare, grazie al menefreghismo di chi pensa ad altro.

Di questi tempi anche noi abbiamo il tormentone (il responsabile non c’è, tornate la prossima volta o salite dalla segretaria).

Siamo stanchi, altro che cambiamento, ci dispiace ammetterlo ma ultimamente nella casa comunale tutto va a rotoli.

Al posto dei certificati o atti, riceviamo risposte non appropriate: come si fa a partecipare alla vita comunitaria se l’essenziale manca, non ci importa delle serate in piazza, noi pretendiamo che nei giorni stabiliti chi di dovere sia a disposizione di noi tutti, l’amministrazione comunale deve garantire i servizi visto che noi paghiamo tasse esose.

Nel caso in cui la situazione dovrebbe perdurare, invieremo denunce agli organi competenti cosi da mettere fine definitivamente ad uno stato di cose che danneggia unicamente noi residenti”.

izzo-anna-avatar-1(Anna Izzo – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

 

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