Caiazzo. Consiglio comunale, conti non ‘equilibrati’ entro luglio: invoca lo scioglimento o un commissario la minoranza
Il Prefetto avvii le procedure per lo scioglimento del Consiglio comunale
alla luce della mancata approvazione del riequilibrio di bilancio entro il termine del 31 luglio
A formulare la richiesta direttamente al massimo rappresentante del Governo in Terra di Lavoro affinché dia impulso all’iter di commissariamento del Municipio, è il gruppo Uniti per Caiazzo che, all’indomani del rinvio dell’argomento nella seduta consiliare di sabato scorso per l’assenza degli atti a disposizione dei consiglieri nei tre giorni antecedenti la data fissata per l’assise, torna alla carica per chiedere con forza l’intervento della Prefettura, alla quale la stessa minoranza pure si era rivolta la scorsa settimana per denunciare la mancata redazione della documentazione allegata alle proposte di delibere.
Facendo seguito alla precedente nota del 29 luglio, in cui lamentavano la violazione dell’articolo 41 del regolamento del Consiglio, i consiglieri Stefano Giaquinto, Patrizia Merola, Antonio Di Sorbo e Antonio Ponsillo hanno comunicato al prefetto Arturo De Felice la loro assenza dal civico consesso di sabato scorso “in ragione della grave omissione anzidetta e nell’impossibilità di esprimere un ‘voto Informat’, e lo ‘Ius ad officium’.
La maggioranza ‘Caiazzo bene Comune’, pur in assenza della proposta di delibera degli equilibri di bilancio, e degli atti allegati e presupposti, pensando artificiosamente, di raggirare i dettami legislativi, il gruppo di opposizione e gli organismi preposti al controllo degli atti, ha inserito l’argomento all’ordine del giorno, nonostante il parere contrario del Responsabile Finanziario, al fine di trarne il presupposto ed improbabile vantaggio di evitare l’avvio delle procedure di scioglimento del Consiglio Comunale”.
Un comportamento questo che, secondo l’opposizione, è teso “a raggirare i precetti normativi, è assolutamente deprecabile atteso che è stato preordinato con la consapevolezza che non era stata predisposta neanche la proposta di delibera sul riassestamento, come risulta dalla attestazione della Polizia Municipale già in precedenza sottoposta alla Sua attenzione, e che tale programmazione è stata avallata da chi avrebbe dovuto assicurare la legalità e la trasparenza amministrativa, e tutelare tutti i gruppi consiliari”.
Non essendo stato approvato l’equilibrio di bilancio nell’ultima assise, i rappresentanti di “Uniti per Caiazzo” hanno chiesto al Prefetto di assumere i provvedimenti “più opportuni”, o meglio in via principale “stante la mancata approvazione nei termini perentori del riequilibrio di bilancio prevista per il 31 luglio, procedere ad avviare le procedure di Scioglimento del Consiglio Comunale”, ed in via subordinata “valutare se tale condotta possa configurare una omissione perseguibile dalla legge, allorché nell’esercizio di una pubblica funzione si è arrecato un ingiusto danno ai Consiglieri di opposizione, per evitare un eventuale ed improbabile, mancato scioglimento del Consiglio Comunale”.
(Enzo Perretta – news archiviata in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)