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Piedimonte Matese. Chiesa da ristrutturare… e strada da chiudere per favorire i lavori

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 Chiuse al traffico piazza e via Annunziata

per consentire la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza e risanamento conservativo della Chiesa dell’Ave Gratia Plena.

Nell’imminenza dell’avvio delle opere di restauro del santuario mariano gravemente danneggiato dal sisma del 29 dicembre 2013, nei giorni scorsi il comune ha provveduto ad emettere apposita ordinanza di interdizione al traffico della piazza antistante la chiesa e del tratto dell’importante arteria che attraversa il centro storico piedimontese, così da rendere agevole il movimento dei mezzi e degli operai che lavoreranno all’interno del cantiere già allestito.

Il transito dei veicoli sarà vietato parzialmente in via Annunziata atteso che il divieto sarà in vigore nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 13,30 alle ore 16,00, e fino al termine dei lavori.

Ad eseguire i lavori sarà la ditta Edil Case s.r.l. che si è aggiudicata l’appalto bandito dalla diocesi di Alife-Caiazzo per un importo di circa 464.000 euro, somma interamente finanziata dai fondi regionali stanziati a seguito della sottoscrizione del protocollo d’intesa avvenuta nel settembre dello scorso anno presso il convento di Santa Maria Occorrevole, di cui fu promotore il deputato Carlo Sarro all’indomani dell’approvazione bipartisan della sua mozione da parte della Camera dei Deputati con la quale si impegnava il Governo, anche tramite le risorse europee gestite dalla Regione Campania, a reperire i fondi da destinare alle aree terremotate del Matese.

Nel contempo ed in attesa dei finanziamenti necessari, poi puntualmente concessi nel luglio 2014 dall’amministrazione regionale di centrodestra per oltre 12 milioni di euro, la Diocesi di Alife-Caiazzo aveva fatto partire dal proprio Ufficio tecnico l’iter procedurale di controllo delle chiese danneggiate.

Per alcune di esse, dopo le verifiche congiunte con i Vigili del Fuoco, era stata definita la chiusura totale o parziale.

La Regione Campania, sin dalle prime settimane, aveva preso parte al processo di risoluzione del problema, al fine di recuperare le chiese non solo in quanto luoghi di aggregazione e celebrazioni, ma anche preziosi scrigni d’arte del territorio matesino.

Le successive fasi tecniche hanno visto la Diocesi impegnata in indagini di mercato al fine di individuare le ditte idonee ai restauri, l’ammissione a finanziamento regionale dei progetti di restauro presentati, e tra le più recenti e attese novità, l’apertura del cantiere della chiesa di Ave Gratia Plena.

Tra gli interventi finanziati, figurano anche altre chiese del capoluogo matesino lesionate dal terremoto, quali la Basilica di Santa Maria Maggiore (180 mila euro), la Chiesa di San Domenico (200 mila euro), la Chiesa di San Giovanni (200 mila euro), la Chiesa del Carmine (150 mila euro), gli edifici religiosi come la Curia Vescovile e la Casa canonica (350 mila euro), la Cattedrale di Santa Maria Assunta di Alife per la quale occorrono 180 mila euro, e le chiese di Castello del Matese, dalla principale di Santa Croce (250 mila euro) a quella di Sant’Antonio (150 mila) fino alla Confraternita di Santa Maria delle Grazie (80 mila euro).

Gli altri due interventi riguardano il complesso di San Pasquale, ed il palazzo Ducale sito nel cuore del centro storico di Piedimonte Matese, il cui piano nobile è di proprietà della Provincia, per oltre 2,5 milioni di euro.

(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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