Piedimonte Matese. Stadio negato alla società che non paga il gas, e gioca ad Alife

sul campo della vicina Alife (nella foto) per disputare la finale play-off del campionato di Prima categoria. L’increscioso episodio che priverà oggi la città di un momento sportivo così importante viene denunciato dal consigliere comunale di minoranza Tonino De Rosa che da tempo sta conducendo una battaglia sull’utilizzo e sulla funzionalità dello stadio comunale “Pasqualino Ferrante” di Sepicciano, laddove quest’oggi la FWP Matese allenata da mister Carmine Venditti avrebbe dovuto giocarsi lo spareggio con la formazione molisana del Campomarino per la conquista dell’ultimo posso disponibile nel prossimo campionato di Promozione. L’amara notizia per la società calcistica che disputa le gare casalinghe sul rettangolo di gioco e per i tanti tifosi piedimontesi che hanno seguito e sostenuto la squadra in questa esaltante annata, è giunta in una nota del Comune di giovedì scorso in cui l’ufficio tecnico, si legge testualmente, “comunica l’avvio del procedimento di annullamento delle autorizzazioni rilasciate alle società di calcio (Tre Pini, FWP Matese e C.S.C. Matese), a causa del mancato pagamento spese di gestione, in primis le bollette del gas”. La lettera si conclude con la richiesta di “immediata restituzione delle chiavi dello stadio”, e con la contestuale istanza avanzata al responsabile dell’ufficio Contenzioso di voler procedere alla nomina di un avvocato al quale dare mandato di adire le vie legali per la tutela degli interessi dell’ente lesi dalle stesse società sportive. Il debito accumulato con la società che approvvigiona la struttura sportiva di gas necessario per il funzionamento delle docce all’interno degli spogliatoi, ammonterebbe a circa 4 mila euro e sarebbe stato accumulato dal 2013 ad oggi, oltre due anni durante i quali le società calcistiche, ma non la FWP Matese nata di recente, non avrebbero mai versato i soldi al comune che, a sua volta, non ha mai pagato le bollette, visto che il campo già viene concesso alle diverse squadre a titolo completante gratuito. Nelle scorse settimane, dietro diversi solleciti dell’azienda erogatrice che aveva giustamente minacciato il distacco della fornitura, dal municipio erano state avvertite le compagini locali dell’incidente pericolo di intacco del gas da un momento all’altro, tanto che erano state diffidate a saldare il conto per evitare ciò che poi inevitabilmente si è verificato, ovvero lo stop all’erogazione e la conseguente chiusura dello stadio comunale che arriva a due giorni dalla finale spareggio per la Promozione. “Sono tre anni che denuncio pubblicamente la gestione allegra e superficiale, per non dire familiaristica e privatistica, – dichiara il consigliere De Rosa – del nostro campo sportivo, oggetto di tante mie interpellanze rivolte al sindaco Vincenzo Cappello ma puntualmente disattese e senza che ad esse siano seguiti provvedimenti tesi a ripristinare il regolare funzionamento dell’impianto di Sepicciano. Non solo le diverse società non versano nulla nelle casse comunali, ma adesso si scopre addirittura che non hanno pagato il gas insieme al Comune che continua a dormire sogni beati mentre una delle strutture più importanti della città viene gestita da pochi intimi. Il danno irreparabile causato alla squadra locale di calcio costretta oggi a disputare altrove una partita cruciale per il proprio futuro a causa della cattiva gestione del comune, la dice lunga sul buon governo dell’amministrazione Cappello e sull’approssimazione di sindaco, assessori e consiglieri che dovrebbero ascoltare di più i nostri suggerimenti e dimostrarsi meno altezzosi e presuntuosi. Cappello e la sua maggioranza chiedano scusa alla FWP Matese e ai tanti sportivi piedimontesi”.