Mondiali di salvamento: oro con record per Procaccia, oro e argento per Pinotti
Con le prove oceaniche disputate il 10 e 11 novembre, si sono conclusi ad Adelaide (Australia) i
Campionati del mondo Rescue 2012, la massima competizione mondiale di nuoto per salvamento.
Nella compagine azzurra non potevano mancare i campioni delle Fiamme oro, che ancora una volta hanno portato a casa medaglie prestigiose condite da
un record del mondo.
Sugli scudi Simone Procaccia che ha conquistato il titolo mondiale nei 100 metri manichino con pinne, dominando la gara e ritoccando di due
centesimi il primato mondiale che già gli apparteneva, fermando il cronometro sul 46″44.
Non è stato da meno l’altro grande campione delle Fiamme
oro, Federico Pinotti, che ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×25 metri manichino e l’argento individuale nei 50 manichino.
Buona prova anche per il terzo portacolori della Polizia di Stato, Nicola Ferrua, che ha sfiorato la qualificazione per la finale nelle prove
oceaniche della canoa e dell’ocean man.
Grande la gioia nel team azzurro di marca Fiamme oro al rientro in Italia.
“Immensa soddisfazione per il risultato – ha commentato Simone Procaccia – tanti sforzi e sacrifici ripagati nel modo migliore dopo una trasferta
difficile e stressante ma carica di emozioni e gioia. Dopo la prima giornata di gare ed il quarto posto a torpedo mi sono sentito bene e sono
partito molto più tranquillo per la gara di pinne. La finale è stata emozionante e tirata fino alla fine, ho dato il massimo ed il
record, fatto nella gara più importante al mondo, è una bellissima emozione. Ringrazio la Polizia di Stato e il settore salvamento
perché mi consentono di svolgere il mio lavoro nel modo migliore e ringrazio particolarmente il tecnico Massimiliano Tramontana che mi ha
seguito facendomi arrivare alla gara in forma perfetta. Dedico la vittoria ed il record – ha concluso Simone – alla mia futura moglie ed al
prossimo arrivo in famiglia”.
Anche Federico Pinotti ha voluto sottolineare la sua gioia, anche se si aspettava qualcosa in più : “Dopo
la grande mole di lavoro svolto da maggio a novembre mi aspettavo qualcosina in più, però rimane la grande soddisfazione di aver
vinto ed essermi riconfermato campione del mondo nella staffetta manichino ed aver ottenuto l’argento nel 50 manichino migliorando il mio best
time. Ciò mi ripaga e mi da convinzione del lavoro svolto con dedizione insieme al mio allenatore Tramontana. In alcune gare il livello si
è alzato molto e questo sarà da stimolo per tutto il settore per cercare di migliorarsi in modo da essere pronti in vista delle
prossime importanti sfide”.
Non potevano mancare i complimenti del tecnico delle Fiamme oro e della nazionale Massimiliano Tramontana, che ha manifestato tutta la sua
contentezza per il risultato dei suoi ragazzi: “Il mondiale è stato una grande soddisfazione, in particolare per Simone Procaccia che ha
vinto l’oro e migliorato il suo record del mondo nei 100 trasporto con pinne, gara che abbiamo preparato per mesi. Ottenere il record
nell’appuntamento più importante è segno di maturità, preparazione, personalità e grande determinazione. Peccato il
4° posto a torpedo, ad un soffio dal podio. Grande soddisfazione anche per Federico Pinotti, almeno per una delle tre gare singole che ha
affrontato, il 50 trasporto manichino, dove ha ottenuto il suo miglior tempo in vasca con fondo a tre metri di profondità, dovendosi
però accontentare dell’argento. Purtroppo nei 100 percorso misto siamo stati penalizzati dal fatto che le sue finali hanno avuto inizio dopo
appena 15 minuti dalla fine delle sue qualificazioni. Si potrebbe dire che in questa occasione proprio la forza e la completezza di Federico, sono
diventati il suo “handicap”, ma gli hanno permesso comunque di ottenere il più alto contributo a livello di punteggio per la nazionale, che
è riuscita così ad uscire dalle gare in piscina con la medaglia d’oro al collo.
Un po’ più delineata già alla partenza era la situazione per Nicola Ferrua che aveva l’arduo compito di difendere i colori
dell’Italia nelle gare in mare, nelle quali dominano altri Paesi”.
Per concludere abbiamo interpellato il direttore tecnico del settore salvamento delle Fiamme oro, Alberto Scalabrino: “Il gruppo ha dato prova di
grande determinazione e professionalità, si è preparato con sacrificio ed abnegazione, indispensabili per ottenere successi in
qualsiasi sport. Tutti hanno dato il 110 per cento. I grandi successi dei nostri ragazzi saranno esperienza in più che ci porteremo dietro e
che ci farà lavorare con più cognizione e determinazione per il futuro. Affronteremo ogni impegno sempre con l’intento di arrivare al
massimo risultato per dare onore e lustro al nostro settore e a tutto il Gruppo sportivo della Polizia di Stato”.